Centro Funzionale
Istituito con D.G.R. 21 dicembre 2001, n. 6940, come Servizio 04 del Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul territorio, il “Centro Funzionale per la previsione meteorologica e il monitoraggio meteo idropluviometrico e delle frane” ha iniziato le sue attività nell’ottobre 2002, all’atto del trasferimento alla Regione Campania dell’Ufficio Compartimentale di Napoli del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale
(SIMN) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, avvenuto ai sensi del D. Lgs. 112/98 e del relativo D.P.C.M. attuativo del 24 luglio 2002.
Individuato con D.P.G.R. n. 299 del 30 giugno 2005 quale Centro Funzionale Regionale ai sensi e per gli effetti della Direttiva P.C.M. 27 febbraio 2004 e s.m.i., il Centro ha conseguito, in data 01 settembre 2005, il formale riconoscimento dello stato di attività e operatività, rilasciato dal Dipartimento della Protezione Civile, ottenendo contestualmente autorizzazione ai fini dell’autonoma emissione degli avvisi regionali di condizioni meteo avverse e diventando, cosi, componente istituzionale della rete dei centri funzionali regionali, organismo che, insieme al Dipartimento della Protezione Civile, assicura la gestione del sistema di allertamento nazionale (statale e regionale) per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile, secondo gli indirizzi operativi stabiliti dalla Direttiva.
Nell’ambito della rete dei centri funzionali regionali, ideata e progettata con i provvedimenti legislativi (1. 267/98 “Sarno”, D.P.C.M. 15/12/1998, Ordinanza 3134/2001 etc.) adottati dallo Stato per far fronte alle emergenze idrogeologiche conseguenti agli eventi alluvionali in Campania (Sarno, maggio 1998) e in Calabria (Soverato, settembre 2000), il Centro Funzionale fornisce il supporto alle decisione delle autorità di protezione civile competenti per gli allertamenti, attuando in tempo reale e con modalità integrata, per 365 giorni all’anno e, se necessario, in H24, le fasi di previsione meteorologica, di monitoraggio diretto e strumentale e di valutazione delle criticità idrogeologiche e idrauliche in atto e attese, attraverso una struttura organizzativa articolata in tre aree integrate, dedicate:
alla raccolta, concentrazione, elaborazione, archiviazione e validazione dei dati rilevati; all’interpretazione e all’utilizzo integrato dei dati rilevati e delle informazioni prodotte dai modelli previsionali relativi al dominio territoriale di competenza; alla gestione del sistema di scambio informativo.
Quotidianamente, sulla base dei dati e dei modelli analizzati, alle ore 10:30 viene emesso il bollettino meteorologico regionale a fini di protezione civile, validato e trasmesso alla contigua Sala Operativa Regionale Unificata e da questa diffuso a tutti i circa 600 soggetti istituzionali, facenti parte del sistema integrato di protezione civile (Dipartimento della Protezione Civile, amministrazioni centrali e periferiche dello stato, settori regionali ed enti locali, gestori dei servizi e delle infrastrutture, etc.).
In presenza di particolari situazioni meteorologiche, stimate sulla base dell’analisi degli output della modellistica previsionale numerica, viene emesso l’avviso regionale di condizioni meteo avverse, a cui può far seguito, in dipendenza della valutazione degli effetti al suolo attesi sulle 8 zone di allertamento definite sul territorio regionale, l’emissione, entro le ore 15:00, dell’avviso regionale di criticità idrogeologica e idraulica, attraverso il quale vengono stabiliti, per ogni zona di allertamento, i livelli di criticità (ordinaria, moderata, elevata) a cui corrispondono le predeterminate fasi di attivazione del sistema di allertamento regionale (attenzione, preallarme, allarme), gestite e coordinate dalla Sala Operativa con il concorso di tutte le componenti del sistema integrato di protezione civile.
Durante l’allertamento, il Centro controlla H24 l’evoluzione della situazione idrometeorologica, attraverso il monitoraggio in tempo reale delle precipitazioni e dei livelli idrometrici, confrontandone i valori osservati con i valori soglia dei precursori individuati, al fine dell’eventuale attivazione degli stati di allerta di livello superiore o del rientro in condizioni di normalità.
- Programmazione, progettazione, manutenzione e gestione delle reti di monitoraggio meteopluvioidrometrico in
tempo reale e dei relativi sistemi di trasmissione dati;
- Elaborazione, validazione e diffusione, a mezzo di pubblicazioni e/o rapporti e/o fornitura su richiesta dell’utenza, di dati idrometorologici, climatici e meteomarini;
- Sviluppo e implementazione di modellistica idrometeorologica e idraulica;
• Supporto alla Giunta Regionale ai fini della valutazione degli effetti al suolo indotti da eventi idrometeorologici estremi e della dichiarazione eventuale di stato di calamità naturale; - Attività di competenza dell’ex Servizio Idrografico e Maregorafico Nazionale (SIMN) – Compartimento di Napoli.
Ai sensi del nuovo ordinamento amministrativo regionale, approvato con regolamento n. 12 del 15 dicembre 2011, le funzioni attribuite al Servizio 04 – Centro Funzionale sono confluite nell’Unità Operativa Dirigenziale 53.08.05 “Centro Funzionale per la Previsione, Prevenzione e Monitoraggio dei Rischi e l’allertamento ai fini di protezione civile*, a cui sono state istituzionalmente assegnate le prerogative e competenze inerenti a:
- previsione e prevenzione del rischio vulcanico, sismico, idrogeologico, idraulico, idrico, marittimo, costiero, industriale, tecnologico, ambientale, sanitario etc.;
- gestione del centro funzionale per le previsioni metereologiche e bollettino meteo regionale;
- gestione reti per il monitoraggio idro-pluviometrico, delle frane, del moto ondoso, sismico;
- individuazione della tipologia dei rischi e della vulnerabilità dei territori
sistema informativo integrato di protezione civile di supporto alle decisioni;
- modellistica previsionale metereologica, idrologica, idraulica e meteomarina a fini di protezione civile.
Normativa di riferimento (provvedimenti regionali)
• Deliberazione di Giunta Regionale n. 1262 del 28 marzo 2003, con la quale è stato disposto che il Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul territorio – Servizio 04 – “Centro funzionale” assicura direttamente le attività di previsione meteorologica a fini di protezione civile, adottando eventualmente gli avvisi meteo di condizioni avverse;
Decreto Dirigenziale n. 1147 del 27 maggio 2003 , con il quale sono state attivate le procedure di pianificazione di emergenza per il rischio idrogeologico in Campania, svolte dal Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul territorio regionale e, per quanto relativo al monitoraggio meteoidropluviometrico in tempo reale, dal Servizio 04 – Centro Funzionale;
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 1697 del 10 settembre 2004 ,con la quale è stata recepita e adottata in ambito ragionale la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2004 e s.m.i. e sono stati, altresì, approvati ed adottati i valori soglia di precipitazione puntuale ed areale relativi alle zone di allerta individuate, nonché i ruoli e compiti delle strutture regionali di Protezione Civile, per l’attuazione delle procedure
di allerta per il rischio idrogeologico e idraulico, previste dalla pianificazione di emergenza vigente per il territorio regionale;
Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 504 del 14 settembre 2004 ,con il quale il Dirigente pro-tempore del Settore Regionale Programmazione Interventi di Protezione Civile sul territorio è stato delegato, ai sensi del punto 2) della predetta Direttiva, all’adozione dei livelli di criticità, alla dichiarazione dei diversi livelli di allerta e all’attivazione delle procedure consequenziali;
- Decreto del Presidente della Giunta Regionale 30 giugno 2005 n. 299 , pubblicato sul numero speciale del 01 agosto 2005 del B.U.R.C., con il quale è stato adottato il sistema di allertamento regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile, mediante:
o la dichiarazione di attività e operatività, ai sensi e per gli effetti della Direttiva del Presidente del Consiglio 27 febbraio 2004 e s.m.i.: “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile*, del Centro Funzionale Decentrato della Regione Campania, individuato nel Servizio 04 – “Centro funzionale per la previsione meteorologica e il monitoraggio meteoidropluviometrico e delle frane” del Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul territorio;
o l’adozione delle procedure di previsione e prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico ai fini di protezione civile, messe a punto dal Settore in relazione ai ruoli e compiti delle strutture regionali di protezione civile durante l’attivazione degli stati di allerta (attenzione, preallarme e allarme).
- Nota del Capo Dipartimento della Protezione Civile prot. DPC/PRE/004363 del 31/08/2005 con la quale, il Centro Funzionale della Regione Campania ha ottenuto il riconoscimento del Dipartimento della Protezione Civile quale Centro Funzionale Decentrato ai sensi e per gli effetti della Direttiva, conseguendo anche, in forza dei requisiti tecnici, organizzativi e professionali posseduti, l’autorizzazione formale all’emissione autonoma di avvisi regionali di condizioni meteo avverse, con assunzione diretta delle attività svolte in precedenza dal COAU – Veglia Meteo del Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito della “Pianificazione interprovinciale di emergenza per il rischio di colate rapide di fango”, adottata con Ordinanza n.2586 del 4 novembre 2002 del Commissario di Governo per l’emergenza idrogeologica della Campania ex O.M.1.2787/1998 e successive.